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Al Liceo “Mario Rapisardi” di Paternò gli studenti travolti dal “Sacro fuoco” del teatro

Il 17 febbraio gli studenti del Liceo Rapisardi di Paternò hanno incontrato il noto artista Giovanni Calcagno

Utente TECH 005

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PATERNÒ – Il 17 febbraio gli studenti del Liceo Rapisardi di Paternò hanno incontrato il noto artista Giovanni Calcagno che si è in questo modo presentato a loro: “Sono curioso, mi piace esplorare il mio mestiere in una Sicilia che costringe ad arrangiarsi e lottare per ogni cosa”. Giovanni Calcagno, attore e autore siciliano, comincia la sua attività artistica con il gruppo di teatro di strada Batarnù.

Al cinema è interprete per Marco Bellocchio (Buongiorno Notte, Il regista di matrimoni), Pasquale Scimeca (Passione di Giosuè, I malavoglia), Giulio Manfredonia (Si Può Fare, La nostra terra) con il quale si aggiudica il premio Ciak d’oro, Mario Martone (Noi credevamo), Luigi Lo Cascio (La città ideale), Matteo Garrone (The tale of the tales). In teatro è stato diretto da Mario Martone (don Giovanni, Edipo a Colono, Serata a Colono), Vincenzo Pirrotta (Eumenidi, ‘U Ciclopu, La Sagra del Signore della Nave, Diceria dell’Untore), Enrique Vargas (Abitare Palermo), Marco Bellocchio (I pugni in tasca), Luigi Lo Cascio (Otello). In televisione ha collaborato con Michael Apted, Riccardo Donna, Umberto Marino, Graziano Diana, I Manetti Bros. Insieme ad Alessandra Pescetta promuove l’attività de La Casa dei Santi, occupandosi di formazione e produzione nel campo teatrale e cinematografico. Giovanni ritorna sempre al Liceo Rapisardi con entusiasmo e amore, perché è stato uno degli studenti dello stesso liceo classico e dove ha iniziato i primi passi della sua carriera, in una istituzione culturale storica di Paternò, città di nascita, che pur girando il mondo non dimentica e spesso ne fa ritorno, offrendo, al territorio, il meglio di sé. Alle ore 11,30 presso l’Aula Magna del liceo Rapisadi si è esibito in “La canzone di Orlando”, uno spettacolo di narrazione, scritto e interpretato da lui stesso, un’ora e un quarto di performance e racconto, tratto dall’opera francese “La Chanson de Roland”, poemetto in versi che narra del tradimento di Gano di Magonza a Carlo Magno imperatore dei Franchi, del massacro della retroguardia del suo esercito capitanata dal conte Orlando a Roncisvalle.

Tramandatoci da Turoldo, quale giullare di corte e rielaborato in scena che trasforma i famosi pupi siciliani in personaggi in carne e ossa. Sullo sfondo di una guerra tra civiltà, risuona potente la voce di un guerriero, che attraverso la sua tragica esperienza in battaglia, celebra per noi il suo incontro con la morte, in cui splendono, meravigliose e contraddittorie, la sua grandezza eroica e la sua sensibilità umana.

In religioso silenzio la platea segue i ritmi, i movimenti e la narrazione dell’attore, che riesce senza strumenti scenografici a trascinare e incuriosire il pubblico presente, nella visione reale, dell’accaduto a Orlando a Roncisvalle. Gli studenti hanno seguito trattenendo il fiato e avvolti in un vortice di emozioni e interesse. Alla fine, dopo la recitazione si sono scatenati in numerose domande. La Prof.ssa Angela Pistorio, prima dei saluti finali, ringrazia l’amico e attore Calcagno per aver permesso di fare didattica più attiva, coinvolgendo gli studenti su un contenuto dei programmi scolastici e che li completa dal punto di vista scenico e artistico. All’attore sono stati donati anche dei libri e grazie al Prof. Santi Maccarrone, docente del liceo artistico “Rapisardi” anche una riproduzione “Maschera “in gesso, del teatro antico. Questi appuntamenti arricchiscono sicuramente la qualità culturale su cui il “Mario Rapisardi” di Paternò non può fare a meno, e quella di offrire ai suoi studenti per formarli e avviarli ad un futuro radioso, professionale e umano, consapevoli e con teste pensanti.